Donald Trump accusa Putin: “È impazzito, se tenta di conquistare tutta l’Ucraina la Russia cade”. Attacca anche Zelensky.
Nella seconda notte consecutiva di intensi attacchi aerei, la Russia di Putin ha colpito 22 località ucraine con quasi 300 droni e 70 missili. Le sirene antiaeree hanno squarciato il silenzio in città come Kiev, Kharkiv e Odessa, mentre i civili cercavano rifugio nelle metropolitane. L’attacco, uno dei più gravi dall’inizio dell’invasione, ha causato almeno 12 morti – tra cui tre fratelli di 8, 12 e 17 anni – e oltre 70 feriti.

Un conflitto senza tregua, mentre l’Ucraina resiste sotto i bombardamenti
Nel mezzo della devastazione, l’Ucraina ha completato un altro scambio di prigionieri con la Russia: mille persone per parte, portando a oltre 5.700 i rilasciati dall’inizio del conflitto. Ma questo segnale di speranza è stato oscurato dalla nuova ondata di violenza e dalle parole amare pronunciate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha criticato duramente la comunità internazionale.
“Il silenzio dell’America e di altri nel mondo non fa altro che incoraggiare Putin”, ha affermato Zelensky, chiedendo maggiore supporto e sanzioni più incisive contro Mosca.
Trump irrompe sulla scena: parole dure contro Putin e Zelensky
In questo clima incandescente, Donald Trump è tornato a farsi sentire con dichiarazioni dirompenti che hanno fatto il giro del mondo.
“Non sono contento di Vladimir Putin: non mi piace quello che sta facendo, non mi piace per niente. Non so cosa gli sia successo”, ha detto il presidente USA, lasciando intendere che eventuali sanzioni contro Mosca “certamente” sono sul tavolo.
Le sue parole più forti sono arrivate poco dopo: “Putin è impazzito. Sta uccidendo molte persone. Missili e droni contro le città in Ucraina per nessuna ragione. Ho sempre avuto un buon rapporto con Putin, ma gli è successo qualcosa”.
E l’avvertimento finale è carico di conseguenze geopolitiche: “Ho sempre detto che voleva tutta l’Ucraina, non solo una parte, e forse sta iniziando a rivelarsi giusto, ma se lo fa porterà alla caduta del suo Paese”.
Trump non ha risparmiato neanche il presidente ucraino: “Non fa un favore all’Ucraina parlando come fa: tutto quello che esce dalla sua bocca crea problemi. Non mi piace, è meglio che smetta”. E ha concluso con un’affermazione che ridisegna le responsabilità del conflitto: “Questa è la guerra di Zelensky, Putin e Biden, non di Trump. Io sto solo aiutando a mettere fine a un conflitto iniziato da una grossa incompetenza e odio”.